8 dicembre 2017

Gagliano Giuseppe Sfide Geoeconomiche,Edizioni Fuoco,2017

A inizio anni ’90, la caduta del muro di Berlino e la dissoluzione dell’URSS vennero celebrati da molti politologi come l’avvio di una nuova epoca di collaborazione internazionale. Il tempo ha purtroppo disatteso le aspettative ottimistiche di coloro che vedevano nel nuovo Millennio un’era di pace: la fine della Guerra Fredda, lungi dall’aver portato alla fine dei conflitti, ne ha piuttosto sancito la riallocazione dalla sfera politica a quella economica. Il presente saggio, sulla base degli schemi analitici elaborati dagli studiosi raccolti attorno all’École de guerre économique, fornisce una lettura circa l’attuale competizione fra gli Stati mettendo in luce soprattutto il ruolo che hanno oggi le strategie comunicative. Pagine 314, 15,00 Indice INTRODUZIONE L’École de Guerre Économique francese: una visione alternativa della mondializzazione di Arduino Paniccia, PRESENTAZIONE di Carlo Jean, Guerra economica e guerra della informazione nella riflessione strategica francese, Capitolo primo – Guerra economica, 1. Guerra economica e patriottismo economico nella riflessione di Christian Harbulot e di Jean Pichot Duclos, 2. Problemi e prospettive della guerra economica nella interpretazione della Scuola di geopolitica e geoeconomia di Grenoble, 3. La guerra economica nella interpretazione della rivista Conflicts, 4. Diritto e guerra economica nella interpreazione di Thibault Du Manoir de Juaye, Capitolo Secondo – Guerra della informazione, 1. Guerra della informazione e sovversione, 2. Patrimonio informativo e guerra dell’informazione, 3. Guerra della informazione e intossicazione nella interpretazione di Christian Harbulot, 4. Guerra della informazione e terrorismo islamico nella interpretazione della Scuola di guerra economica di Parigi, 5. Guerra della informazione ed ecoterrorismo nella interpretazione di Eric Denécé, Bibliografia.

 
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